Roberto Bombarda - attività politica e istituzionale | ||||||||||||||||||||||||||||
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Trento, 19 ottobre 2010 La costruzione della variante di Cadine ed il collegamento veloce attraverso la gola del torrente Vela hanno reso la Strada statale 45bis Gardesana occidentale più scorrevole sia in entrata del capoluogo, sia in uscita per il consistente traffico giornaliero. Lunga la strada statale, però, a poca distanza dalle opere di “velocizzazione” e nel tratto tra Cadine e Vezzano rimangono alcuni punti di rallentamento o di pericolo, dovuti sia alla presenza di incroci, sia all’attraversamento di centri abitati, sia infine a storiche strozzature nella fluidità del traffico. Per chi sale da Trento, usciti dalla galleria di Cadine ci si imbatte prima di tutto nell’incrocio con la strada provinciale di Lamar e Vezzano per Terlago, particolarmente pericoloso per coloro che dalla località lacustre vogliono immettersi sulla statale in direzione di Trento e per chi, proveniente da Vigolo Baselga, desidera girare a sinistra in direzione Terlago. Quest’ultima operazione comporta spesso la formazione di pericolose code, che possono allungarsi fino alla curva antecedente all’incrocio, ponendo i veicoli in arrivo ad elevata velocità di fronte ad un ostacolo imprevisto ed immobile. Proseguendo verso Vigolo Baselga ecco dunque l’incrocio con la strada provinciale 85 per Baselga del Bondone. Anche qui si formano spesso, per chi proviene da Trento ed è “lanciato” a piena velocità, improvvisi blocchi del traffico innescati da automobilisti che svoltano a sinistra per salire sulle pendici del Bondone. Più avanti, Baselga rappresenta da sempre un problema, poiché è un centro abitato che la “circonvallazione” realizzata nei decenni scorsi in realtà non ha salvato dal traffico, poiché a monte della statale vi sono ancora diverse abitazioni e l’attraversamento del paese costituisce notevole rallentamento e rischi per i pedoni e per gli automobilisti. A ciò si è aggiunta, negli ultimi anni, la fermata degli autobus in direzione di Trento, che obbliga tutti gli automobilisti a fermarsi in attesa della ripartenza dei pullman. E’ comprensibile la preoccupazione degli autisti di Trentino Trasporti che trovano difficile e pericoloso immettersi sulla statale dall’interno del centro abitato, ma evidentemente la soluzione trovata, se risolve un problema ne ha creato un altro. Può andar bene la fermata degli autobus lungo la SS45bis, ma dovrebbe essere posta al di fuori della sede stradale, al fine di non bloccare il traffico in transito verso Trento. Forse sarebbe il caso di prendere in considerazione anche la possibilità di bypassare Vigolo Baselga con una nuova opera. Superato di poche centinaia di metri l’abitato di Vigolo Baselga ecco l’unica curva a 90 gradi dell’intera strada statale. Anzi, verrebbe da aggiungere che se un turista tedesco parte da Amburgo per andare a Riva del Garda, questa sarà l’unica curva “a gomito” che incontrerà lungo i mille chilometri di viaggio… A parte l’esempio, è chiaro che questa è una curva che fa parte della storia passata della strada, ma non può più fare parte del futuro. Innumerevoli incidenti sono causati nei due sensi dall’improvviso rallentamento del traffico, la curva ha un angolo troppo chiuso per molti camion che lasciano i segni delle loro fiancate sul guard-rail, che annualmente ha bisogno di sostituzioni ed interventi vari. Non servirebbe molto per addolcire un po’ la curva con conseguenze positive per la sicurezza e la fluidità del traffico. Questa curva potrebbe addirittura essere raddrizzata completamente se venisse presa in considerazione l’ipotesi di sottopassare il dosso sul quale sorgono un hotel ed un maneggio per sbucare dall’altra parte sul versante di Vezzano, con un risparmio di alcune centinaia di metri di percorrenza rispetto al “giro” indotto oggi seguendo lo storico tracciato ed il conseguente risparmio di carburante e di relative emissioni inquinanti. Ovviamente un’opera di questo genere andrebbe attentamente studiata e realizzata solo in presenza di oggettivi vantaggi di carattere ambientale oltreché di trasporto, tenuto conto del contesto paesaggistico particolarmente delicato nel quale si andrebbe ad inserire. Certo non mancano altri problemi lungo la SS45 bis, ma con il presente atto si è inteso sollevarne alcuni limitatamente al tratto Cadine-Vezzano. Ciò premesso si impegna la Giunta provinciale 1. a studiare le possibili soluzioni per rendere la strada statale 45bis Gardesana occidentale più scorrevole e sicura nel tratto compreso tra Cadine e Vezzano, compatibilmente con il rispetto per l’ambiente ed il paesaggio; 2. a prevedere nel bilancio triennale 2011-2013 i primi stanziamenti per la progettazione e per l’eventuale successiva realizzazione di questi interventi, ivi compresa la possibilità di bypassare il centro abitato di Vigolo Baselga. Cons. Roberto Bombarda
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